La nascita delle comunità energetiche rinnovabili (CER) rappresenta una delle novità più importanti del 2023.
In questo nuovo articolo di Inforedil Accademia, leader nella formazione professionale nei settori della termotecnica, antincendio, edilizia e saldatura, approfondiamo il fenomeno delle comunità energetiche che si presentano come un importante volano di crescita per tutto il mondo idrotermosanitario.
Facciamo un salto qualche anno indietro, precisamente nel 2019 quando il Decreto n. 162 e i relativi provvedimenti attuativi, quali la delibera 318/2020/R/eel dell’ARERA e il DM 16 settembre 2020 del MISE, introducono in Italia il concetto di Energia Elettrica Condivisa tra i consumatori finali.
I clienti finali, consumatori di energia elettrica, possono oggi associarsi per produrre localmente, tramite fonti rinnovabili, l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, “condividendola”.
L’obiettivo di questo processo è dunque quello di aggregare più soggetti che producono energia elettrica localmente, attraverso fonti rinnovabili.
Due sono le tipologie di configurazione ammesse al servizio:
Si tratta di un gruppo di minimo due auto consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio.
Per autoconsumatore di energia rinnovabile si intende un cliente finale che produce energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo e opera in propri siti ubicati entro confini definiti.
L’autoconsumatore può immagazzinare o vendere energia elettrica rinnovabile autoprodotta purché tali attività non costituiscano l’attività commerciale o professionale principale.
Una Comunità di energia rinnovabile è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria (a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale) ed è autonomo.
Nelle CER gli azionisti, o membri, che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali, ivi incluse le amministrazioni comunali e le altre tipologie di soggetti minori.
Ecco alcuni dei benefici portati dalle comunità energetiche:
Grazie ai meccanismi di incentivazione derivanti dall’energia prodotta e utilizzata, la comunità è in grado di produrre un “reddito energetico” da redistribuire, ovvero un surplus remunerativo proveniente dall’ energia prodotta.
I risparmi energetici si traducono in cali dei consumi e dei costi in bolletta, a cui si aggiungono i meccanismi degli incentivi del GSE.
Tra i vantaggi delle comunità energetiche c’è la diffusione delle rinnovabili (soprattutto fotovoltaico, ma non si preclude l’utilizzo di altre tecnologie, come eolico o batterie) al posto delle fonti fossili.
Questo implica una diminuzione delle emissioni nocive dei gas responsabili dell’effetto serra (anidride carbonica) e un beneficio diretto sugli ecosistemi ambientali e sul cambiamento climatico.
Si stimola l’aggregazione sociale sul territorio e si educano i cittadini a una cultura rivolta alla sostenibilità urbana, coinvolgendo tutte le fasce della popolazione.
La creazione di una comunità attenta alla sostenibilità ambientale promuove la diffusione di modelli di inclusione e collaborazione in grado di generare benefici per il territorio e per le persone che lo abitano.
Le comunità energetiche rinnovabili sono anche un’ottima occasione per accrescere la consapevolezza dei consumatori sull’importanza delle risorse, promuovendo comportamenti virtuosi e in grado di contrastare la povertà energetica.
Secondo il rapporto 2022 sulle comunità energetiche rinnovabili redatto da Legambiente, in Italia sono state mappate 100 comunità, di cui 35 operative.
Molti fornitori di energia si stanno muovendo a grande velocità, offrendo soluzioni e servizi professionali. Di conseguenza, come si colloca il ruolo dell’installatore in questo nuovo scenario?
Il suo ruolo sarà ancora importante in quanto le aziende installatrici continueranno a dare il loro valore aggiunto attraverso la competenza tecnica, tipica di un’azienda professionale.
Tuttavia, è necessario che la creazione di CER e di gruppi di autoconsumo venga accompagnata dall’elettrificazione dei consumi termici delle abitazioni.
In conclusione, la crescita delle comunità energetiche nel nostro paese rappresenta un forte traino per il mondo idrotermosanitario, che vedrà nelle pompe di calore per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria il vero punto di forza del mercato fino al 2030.
Allo stesso modo, i sistemi di controllo e gestione complessi acquisiranno una fetta di mercato sempre più ampia, puntando ad un’integrazione più definita e spinta verso l’automazione digitale.
Queste grandi opportunità devono essere colte dalle aziende installatrici moderne, capaci di innovarsi, di acquisire nuove competenze, fondamentali per guidare i nuovi clienti di oggi nell’integrazione di tutti i diversi sistemi presenti nell’edificio.
Il Regolamento n. 517 del 2014 è attualmente in fase di revisione presso il Parlamento Europeo (clicca qui per un approfondimento).
Questa proposta di revisione riguarda anche gli obblighi in materia di formazione e certificazione per i soggetti che agiscono su apparecchiature contenenti gas usati in sostituzione dei gas fluorurati a effetto serra (gas alternativi), in modo tale da promuoverne un utilizzo sicuro.
Non da ultimo, i programmi di formazione e certificazione dovrebbero riguardare anche gli aspetti dell’efficienza energetica.
Restare aggiornato, sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo, è fondamentale affinché tu possa diventare un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista del settore termotecnico, edile, antincendio, serramentistico e della serratura, da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
Certificare le tue competenze rappresenta dunque un passo decisivo per fare un salto di qualità nel tuo settore professionale.
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Fonte articolo: ASHRAE
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