Idrotermosanitario (ITS) ed elettrico sono ormai due dimensioni sempre più interconnesse. Competenze e sistemi in passato separati convergono oggi convergono verso un unico mondo finalizzato al risparmio e all’efficienza energetica, nonché alla sostenibilità ambientale.
In questo nuovo articolo di Inforedil Accademia, cerchiamo di capire come si integrano le competenze dei due settori nella quotidianità, lanciando uno sguardo al futuro che ci aspetta.
Come detto, ITS ed elettrico sono sempre più vicini. La convergenza del mercato ITS/elettrico trova riscontro anche nei nuovi prodotti offerti sul mercato, come le pompe di calore di nuova generazione che necessitano di competenze proprie di un installatore elettrico.
In diverse situazioni, dunque, un professionista della termoidraulica può avere bisogno della presenza di un impiantista elettrico per saper collegare il sistema di impianto. Un esempio pratico: la centralina deve gestire in automatico la pdc, la deumidificazione, la ventilazione meccanica controllata in base alle temperature esterne ed interne, al fabbisogno dell’edificio, etc.
L’evoluzione del mercato sta quindi determinando una maggiore integrazione tra elettrico e idrotermosanitario. Tuttavia servono competenze e, di conseguenza, una formazione specifica e costante.
Quando si parla di building automation si fà riferimento ai sistemi che rendono gli edifici intelligenti, ossia alla tecnologia che permette maggior controllo e automazione degli impianti presenti, dalla climatizzazione ai sistemi di sicurezza.
Tutto è integrato e gestito in modo innovativo. Le applicazioni di queste soluzioni saranno sempre più diffuse e i tempi di diffusione saranno rapidi. Il futuro dunque è della building automation, perché gli impianti sono sempre più interconnessi e integrati.
Di conseguenza, entra in gioco un’ altra protagonista per rendere questa interconnessione più efficiente ed efficace: la competenza informatica.
Per poter raggiungere il vero risparmio energetico – come recita in questo senso anche la normativa di riferimento – è necessario che ci sia sempre maggiore convergenza tra mercato elettrico e mercato idrotermosanitario.
Ma non solo: siccome i sistemi sono sempre più complessi è altresì importante che anche il mondo informatico converga verso i primi due.
Diventa quindi fondamentale assumere un approccio trasversale: sia il professionista del settore ITS che quello del settore elettrico dovranno avere competenze informatiche per affrontare le sfide che il nuovo mercato lancerà.
A partire dal 2029, ci sarà lo stop della commercializzazione delle caldaie autonome a gas. Un grande passo, inevitabile a quanto pare, anche perché esistono tecnologie più sostenibili e più vantaggiose in termini di risparmio energetico e rispetto dell’ambiente.
Tuttavia sembra un obiettivo difficile da realizzare in soli sei anni in quanto attualmente l’Italia ha il forte bisogno di una ristrutturazione delle infrastrutture di fornitura e di trasporto dell’energia elettrica nazionale.
In attesa che ciò avvenga in linea con le nuove normative, si potrebbe optare in parallelo per l’introduzione di gas puliti e rinnovabili come l’idrogeno, il biometano, il syngas, tutti green gas che che potrebbero rappresentare il futuro sia per gli edifici esistenti (o ristrutturati), sia per quelli di nuova costruzione.
Leggendo quest’articolo ti sarai reso conto di quanto sia importante studiare e aggiornarsi sia dal punto di vista tecnico che da quello normativo, affinché tu possa diventare un professionista più consapevole e con molte più possibilità di essere riconoscibile sul mercato.
Ecco che in quest’ottica, intraprendere un percorso di alta formazione che possa completarti come professionista del settore termotecnico, edile, antincendio, serramentistico e della serratura, da un punto di vista tecnico-normativa assume il valore di un investimento.
Per lavorare in maniera più sicura e professionale, oggi puoi finalmente affidarti a una realtà che negli ultimi anni ha raggiunto lo status di eccellenza in formazione, come riporta il quotidiano La Repubblica: Inforedil Accademia.
Certificare le tue competenze rappresenta dunque un passo decisivo per fare un salto di qualità nel tuo settore professionale.
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